RIPARAZIONE URGENTE DELLA CONDOTTA IDRICA DEL FIUMEFREDDO. POSSIBILI DISSERVIZI NELL’EROGAZIONE, A PARTIRE DALLE ORE 12,00 DI DOMANI, IN ALCUNE ZONE CITTADINE

I lavori inizieranno domattina alle ore 11 e per questo sarà necessario sospendere la distribuzione sino al completamento delle operazioni 

Fessura nella condotta di Fiumefreddo da riparare

Per lavori programmati di messa in sicurezza dell’acquedotto Fiumefreddo, e per consentirne lo svolgimento senza rischi per gli operatori, la distribuzione idrica nelle giornate di domani mercoledì 20 gennaio, a partire dalle ore 12,00, potrà subire limitazioni nelle aree costiere ioniche sino alla zona nord della città. 

Qualora i lavori dovessero protrarsi oltre il dovuto, i disservizi potrebbero manifestarsi anche nelle prime ore di giovedi 21 prossimo.

Come sempre, ogni eventuale aggiornamento sarà tempestivamente comunicato, mentre, ai recapiti istituzionali, gli utenti potranno segnalare eventuali situazioni di pericolo o disagio particolare, al fine di poter consentire ad AMAM di prestare opportuna assistenza .

AMAM, PUBBLICATO L’AVVISO PER LA SELEZIONE DEL NUOVO DIRETTORE GENERALE

L’incarico avrà durata triennale e le istanze dovranno essere inviate a mezzo pec entro il prossimo 22 gennaio

Il bando e il fac simile di domanda sono già accessibili sul sito istituzionale aziendale con dettaglio dei requisiti per poter concorrere

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Pubblicato oggi il bando di selezione per il reclutamento della figura di Direttore Generale che guiderà l’Azienda Meridionale Acque Messina nella gestione manageriale del servizio idrico integrato a partire da questo Nuovo Anno.

La selezione pubblica, appena bandita, avverrà attraverso la comparazione delle valutazioni per titoli ed esperienze formative e lavorative attestati nei curricula e dai colloqui con i candidati, sulla scorta di requisiti che privilegiano sia le qualità tecnico-scientifiche sia l’esperienza decennale maturata nella Pubblica Amministrazione come pure le funzioni dirigenziali espletate in enti pubblici e pubblico/privati

L’incarico di Direttore Generale dell’AMAM spa sarà inquadrato come da contratto di diritto privato della durata di 3 anni, CCNL – Dirigenti delle imprese dei servizi di pubblica utilità.

I termini per presentare istanza, utilizzando apposito schema di domanda, dovranno pervenire a mezzo pec all’indirizzo amamspa@pec.it entro le ore 12 del 22 gennaio 2021

All’indirizzo www.amam.it/category/avvisi-pubblici/ sono già accessibili sia il Bando integrale che l’Allegato A da compilare e inviare per presentare le candidature.

Lo stesso Avviso e l’Allegato saranno pubblicati altresì all’Albo pretorio del Comune di Messina, a partire da Giovedì 7 gennaio 2021.

CLASS ACTION EMERGENZA IDRICA 2015. PUCCIO: “NON C’E’ DA CANTARE VITTORIA ALL’INIZIO DI UNA CAUSA CHE DOVRA’ ANCORA SVOLGERSI IN AULA E IL CUI PREZZO PURTROPPO RICADRA’ COMUNQUE SUI CITTADINI”

Il Presidente di AMAM  risponde ai commenti euforici dei promotori dell’azione di classe ai quali la Corte d’Appello di Palermo ha consentito di proporre giudizio ordinario per risarcimento danni subiti per la mancata erogazione di acqua in conseguenza della frana che ha spezzato la condotta dell’acquedotto del Fiumefreddo


All’indomani dell’emissione dell’Ordinanza della Corte d’Appello di Palermo, con  cui si dichiara l’accoglibilità del ricorso presentato, sotto forma di class action, dalle associazioni di consumatori UNC e Codacons, rinviando alla cura del Tribunale ordinario di Palermo la decisione circa le eventuali responsabilità risarcitorie in capo ad AMAM verso i cittadini messinesi, il Presidente dell’Azienda Meridionale Acque Messina, Salvo Puccio, risponde ai commenti vittoriosi dei ricorrenti, apparsi subito sulla stampa, i quali potrebbero fornire una visione distorta e fuorviante dei fatti.

“La Corte d’Appello non ha sentenziato nulla ma ha solo ammesso il ricorso alla sentenza di primo grado che aveva escluso la richiesta delle associazioni – chiarisce il Presidente Puccio – Ciò significa che dovrà verificarsi in sede giudiziale di primo grado (e con un ritardo nel ricorso di ben 5 anni) se le condizioni che generarono la frana di Calatabiano nel 2015 erano prevedibili o meno e se la crisi idrica potesse essere gestita meglio mediante il by pass con l’acquedotto Alcantara o altra soluzione”.

Il tubo da 1 metro di diametro, che collega la Centrale di Torrerossa alla rete idrica cittadina, spezzato dalla frana, a Calatabiano nel 2015

L’intera partita giudiziale, dunque, non è ancora iniziata e, per la quantità e dovizia di aspetti tecnici che dovranno essere valutati, si preannuncia decisamente articolata e certamente onerosa, anche per igli stessi beneficiari e attori della class action, nella formula adottata dalle associazioni rappresentative degli interessi dei cittadini .

“Il servizio idrico integrato non produce utili – sottolinea il Presidente di AMAM – e la tariffa viene utilizzata per migliorare l’erogazione idrica e la depurazione. Ciò significa che qualsiasi costo maggiore dovesse sostenere AMAM, per pagare le spese legali e/o i risarcimenti, sarà a discapito del servizio e inciderà sulla tariffa. Comunque, in ogni caso, sarà a carico degli utenti. Non si coglie quindi l’euforia delle associazioni per un’ammissione ad una fase processuale che dovrà intraprendersi e incui si dovrà dimostrare quanto necessita al giudice per definire se incomba o meno un onere risarcitorio che, comunque, ove venisse stabilito, purtroppo, ricadrebbe sui cittadini”.

FATTURAZIONE ELETTRONICA – FORNITORI

A seguito di ulteriore comunicazione dell’Agenzia delle Entrate e fino a successiva comunicazione, restano invariate le modalità di ricezione delle fatture elettroniche dei fornitori:
Codice Destinatario: 0000000
PEC Destinatario: fatturaelettronica@pec.amam.it

Dal 04.12.2020 i fornitori dovranno emettere fatture elettroniche con il seguente Codice Univoco: UF6VZB

LETTURISTI, DA DOMANI IN SERVIZIO IL PERSONALE CHE RILEVERA’ I DATI SUI CONTATORI IDRICI

Tornano in servizio gli 11 lavoratori grazie ad AMAM che ha previsto, e fatto rispettare, la clausola sociale alla seconda ditta in graduatoria 

Prenderanno servizio sul campo già domani, giovedì 26 novembre, le 11 unità che cureranno la ‘lettura’ dei contatori posti a rilevamento dei consumi idrici per ciascuna utenza in città e nei villaggi di Messina.

Si mette dunque fine alla annosa altalena che ha tenuto in bilico il personale che, nel ‘cambio appalto’, AMAM aveva rilevato non fosse stato adeguatamente garantito, nel rispetto della c.d. clausola sociale che era stata prevista nel Capitolato speciale del servizio da affidare, di concerto con i sindacati.


Per questo, ad esito delle verifiche condotte dall’Azienda Meridionale Acque Messina, si è proceduto alla revoca dell’aggiudicazione alla prima classificata in gara per assegnare alla seconda ditta in graduatoria, l’impresa STEMA srl,  l’affidamento dell’importante servizio che si sostanzia in operazioni fondamentali per la fatturazione dei consumi: dalla verifica dei dati generali sulle utenze (numero civico, unità servite, etc); alla rilevazione delle matricole dei contatori; dalle lettura dei dispositivi per la rilevazione del consumo alla certificazione fotografica di ogni lettura effettuata, con georeferenziazione di tutti i dispositivi soggetti a lettura. 

Il Presidente dio AMAM, Salvo PUCCIO e i lavoratori letturisti

“Siamo felici di aver raggiunto anche questo traguardo – dichiara il presidente di AMAM, Salvo PUCCIO – soprattutto in un momento di crisi come questo, in cui le aspettative dei lavoratori incontrano l’interesse forte dell’Azienda, che ha necessità di approvvigionarsi di un servizio essenziale per dare linfa economica e finanziaria all’azione da svolgere ogni giorno. Avere certezza delle letture e dei consumi – spiega il vertice di AMAM – non è solo un dovere di sana gestione ma è un preciso obiettivo su cui AMAM sta lavorando, guardando sempre all’internalizzazione come strumento per affrancare stabilmente AMAM dalle esternalizzazioni di servizi fondamentali, in linea con l’indirizzo dettato dal Sindaco De LUCA nel programma ‘Salva Messina’”

INTERRUZIONE ENEL A TORREROSSA, MARTEDI 17 NOVEMBRE EROGAZIONE IDRICA IN FORMA RIDOTTA

La sospensione di energia elettrica si verificherà in un arco di circa 8 ore e AMAM dovrà rimodulare gli orari di distribuzione dell’acqua, nelle zone del Centro-nord cittadino, domani e mercoledì 18

A causa di lavori programmati da ENEL Distribuzione per domani martedì 17 novembre, verrà interrotta l’alimentazione elettrica nella zona di Piedimonte Etneo (CT) in cui è ubicata la  Centrale Torrerossa dell’Acquedotto di Fiumefreddo.

La comunicazione di ENEL Distribuzione che annuncia la sospensione del servizio nella giornata di domani 17 novembre


Gli interventi di ENEL Distribuzione, come comunicato dal gestore di energia ad AMAM, saranno effettuati in un arco temporale di circa 8 ore, sicché il fermo prolungato dell’impianto da cui parte il flusso di approvvigionamento idrico verso Messina, renderà necessaria domani la rimodulazione oraria dell’erogazione d’acqua nelle zone del centro e a nord della città, per evitare lo svuotamento integrale dei serbatoi e ogni maggiore disagio in tutte le zone servite da AMAM attraverso la rete idrica.
Per la stessa ragione, in funzione del lasso di tempo in cui l’impianto di Torrerossa resterà spento, potrebbero verificarsi ripercussioni anche sui tempi di distribuzione idrica nella giornata di mercoledì 18 novembre.

Ci scusiamo per i possibili disagi e invitiamo i cittadini a segnalareal recapito 090.3687711,  eventuali situazioni di particolare necessità per risolvere le quali AMAM interverrà tempestivamente da protocollo

CONDOMINIO FRAPPAOLO, SI CONCLUDE OGGI UNA TELENOVELA VENTENNALE SULL’APPROVVIGIONAMENTO DEL COMPLESSO EDILIZIO DI TORRE FARO. FIRMATO L’ACCORDO CON AMAM PER LA FORNITURA IDRICA, GIA’ ALLACCIATA DA FINE SETTEMBRE

Giunta al termine la vicenda del complesso edificati a fine anni 90 e mai agganciato alla rete comunale.  140 famiglie che non potevano disporre di fornitura idrica, adesso possono contare su contratti regolari con l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato 


Firmata, questa mattina, la Transazione che pone fine al contenzioso attivato dal Condominio Frappaolo, in via d’urgenza la scorsa estate, verso AMAM e Comune di Messina, al fine di poter allacciare alla rete idrica il popoloso Condominio, situato a Faro Superiore, una zona che da anni patisce ridotte portate idriche, impedendo di poter assicurare sempre l’attivazione di contratti di fornitura del servizio.

Perfezionate le procedure amministrative che, su piano tecnico, erano state risolte in via provvisoria oltre un mese fa, si mette fine al contenzioso attivato questa estate

Alle istanze accorate dei residenti, che avevano subito forti criticità dai propri punti di captazione privati durante l’estate appena trascorsa, AMAM si era immediatamente attivata, verificando le portate nel sito e operando alcune manovre di efficientamento della rete idrica. Infatti, grazie ai sistemi di efficientamento messi in atto negli ultimi 2 anni, a settembre 2020 si era provato ad allacciare il Condominio che conta circa 140 famiglie, fornendo l’acqua dalla rete per alcune ore al giorno, riscontrando la ‘tenuta’ dell’approvvigionamento in zona e aprendo così il campo alla soluzione su piano tecnico e amministrativo, oltreché giuridico, per la stipula dei contratti di utenza e per l’estinzione del contenzioso intentato, in via d’urgenza, dal Condominio contro AMAM e Comune.

Il momento della firma della transazione tra AMAM e Condominio Frappaolo


Oggi, dunque, presso la sede di AMAM, il presidente Salvo PUCCIO e gli amministratori del Condominio Frappaolo hanno siglato l’Accordo Transattivo portando a segno una soluzione condivisa e soddisfacente per tutti.

“Soddisfatti da ambo le parti – afferma il Presidente PUCCIO  AMAM vorrebbe poter dare a tutti i condomini e a tutti i singoli utenti l’acqua, sempre e ovunque e per tutto il giorno di ogni giorno. Purtroppo, però, serve tempo per adeguare le reti ammalorate ed immettere in rete le nuove risorse idriche che man mano vengono valorizzate. In questo caso, l’Azienda ha potuto potenziare  l’efficienza idrica nella zona e così siamo riusciti a raggiungere questo risultato, a beneficio delle circa 140 famiglie del popoloso Condominio”. 

Apprezzamento manifestato anche dal Sindaco DE LUCA, che sui servizi idrici carenti e sulla condizione generale di AMAM sta scommettendo quotidianamente al fine di porre rimedio ad una situazione ereditata tutt’altro che soddisfacente

IL PUNTO SUI DEBITI AMAM VERSO I FORNITORI DI ENERGIA ELETTRICA TRA IL 2013 ED IL 2018 E LO SBLOCCO DEI CONTI SU POSTE ITALIANE  PIGNORATI A SEGUITO DI IMPUGNATIVA CONTRO HERA COMM 

L’AZIENDA A GIUGNO 2018 RISCHIAVA IL BLOCCO DELLE ATTIVITA’, GRAVATA DA 52 MILIONI DI EURO DI DEBITI PER BOLLETTE IN SALVAGUARDIA NON LIQUIDATE  PER CUI SUBIVA I RELATIVI DECRETI INGIUNTIVI IMMEDIATAMENTE ESECUTIVI 

Dai vertici di AMAM e Comune di Messina, il punto di sintesi sulla condizione debitoria di AMAM SpA che, sin dal giugno 2018, ovvero dall’insediamento dell’attuale management, è subito apparsa molto grave, con debiti in bilancio per circa 100 milioni di euro (e crediti di pari valore), in gran parte contratti nei confronti dei fornitori di energia elettrica.

Il presidente di AMAM, Salvo PUCCIO e il Sindaco di Messina, Cateno DE LUCA

Accanto agli altri debiti in conto corrente e non strutturali, infatti, preoccupavano i rilevanti contenziosi passivi pendenti che avevano prodotto i decreti ingiuntivi muniti di esecutività dai maggiori fornitori di energia elettrica: Enel Energia, per un totale di 36 milioni di euro circa, e da Hera Com, per circa 18 milioni di euro. .

La transazione Enel, effettuata nel giugno 2019, ha poi permesso il taglio degli interessi maturati ed il taglio del 25% sul costo complessivo sulla sorte capitale, portando a circa 24 milioni di euro il totale complessivo da corrispondere, dei quali il 50% nel 2019-2020 (già liquidati) ed il 50% in 8 anni dal 2021)

Ciò ha comportato uno sforzo gestionale importante in quanto si è dovuto liquidare circa 12 milioni di euro in 8 mesi mantenendo tuttavia i livelli di qualità del servizio a canoni di efficienza. La transazione Enel, inoltre, ha liberato dal giogo debitorio l’azienda e ha permesso l’acquisto dell’energia mediante il lotto CONSIP con risparmio del 35% rispetto alla gestione precedente, nonché l’utilizzo delle somme ‘risparmiate’ dalla mancata corresponsione della ‘salvaguardia’ a beneficio di investimenti per l’efficientamento del servizio e il pagamento degli stessi debiti pregressi.

A differenza di quanto avvenuto con Enel, Heracomm non ha invece inteso procedere alla proposta di transazione nonostante ripetute richieste di analizzare modalità compatibili con il cash flow dell’azienda.

La risposta della parte creditrice Hera Comm, prima a Gennaio 2020, poi successivamente a pignoramento avvenuto, è stata negativa in termini di stralcio degli interessi, nei termini di stralcio della salvaguardia e spese legali, nonché anche nei termini dilatori, rendendosi disponibile esclusivamente ad una rateizzazione in massimo 3 annualità consecutive di tutto il capitale insoluto, compreso anche quanto non oggetto di opposizione, oltre interessi (senza, pertanto, alcuno stralcio su tutti i 18 milioni di euro e senza considerare che 2,8 milioni di euro circa erano già stati liquidati nel 2018 rendendo quindi il relativo calcolo di parte errato).

La soluzione proposta da Hera Comm non sarebbe stata praticabile in considerazione che si stava procedendo alla liquidazione delle ultime rateizzazioni del primo 50% dovuto verso Enel, e che la mancata corresponsione delle stesse rate avrebbe fatto decadere i benefici sulla stessa transazione ed avrebbe inibito l’ingresso al mercato ordinario dell’energia con risparmi notevoli sui relativi costi.

Nel luglio 2020, dopo un periodo di lockdown che aveva sospeso gli effetti di ogni precetto, è stato notificato un pignoramento da parte di Hera Comm senza che questo fosse stato preceduto dal alcuna notifica di immediata esecutività dello stesso decreto ingiuntivo; conseguenza logica è stata il blocco dei conti correnti AMAM senza la possibilità di azione da parte dell’azienda tranne quella di proporre azione legale contro lo stesso pignoramento.

Tale condizione è risultata di particolare criticità ai fini della gestione del servizio sia idrico che fognario ed avrebbe potuto cagionare danni irreversibili alla gestione del servizio, ivi incluso in primo luogo il pagamento degli stipendi ai dipendenti AMAM, ma anche alla corresponsione del dovuto verso tutti gli altri essenziali fornitori di beni, servizi e lavori.

L’impugnativa del pignoramento verso terzi, da parte di AMAM, ha prodotto, in data 4 agosto 2020, una prima ordinanza di sospensione del procedimento di blocco, e rimandava al merito la decisione ma motivava la sospensione con i gravi ed irreparabili danni che l’azienda avrebbe subito dalla mancata disponibilità economica delle somme staggite, e di quelle che nel frattempo confluivano nel conto corrente di AMAM presso Poste Italiane, in quanto la gestione di un servizio pubblico non può prevedere delle somme pignorate se non viene prima notificata l’immediata esecutività dello stesso decreto ingiuntivo.

La conferma della bontà dell’azione legale di AMAM è arrivata il 4 ottobre allorquando la sentenza di merito ha stabilito come le somme non andavano pignorate annullando lo stesso pignoramento e confermando quanto evidenziato nell’ordinanza di sospensione; alla notifica dell’ordinanza si sono registrati gli sblocchi immediati da parte di BPer, che già aveva reso disponibile le somme che confluivano nei conti AMAM a far data del 4 agosto 2020, mentre risultava impossibile avere notizia sui tempi di svincolo delle somme staggite presso il conto AMAM di Poste Italiane.

Una rapida evoluzione si registrava in data 13 ottobre 2020 allorquando veniva comunicato lo sblocco del conto corrente mediante una mail di Poste Italiane e, comunque, solo dopo la pubblicazione del post su Facebook da parte del Sindaco di Messina, Cateno De Luca.

Il danno derivante dal blocco è stato economico, a causa dell’impossibilità di far fronte ai creditori e fornitori, ambientale e sociale a causa dell’impossibilità di avviare con rapidità i cantieri relativi alle infrastrutture di cui ai bandi Masterplan e che risultano tutti appaltati ed aggiudicati ma per i quali non risultava possibile liquidare le anticipazioni qualora fossero stati consegnati i relativi cantieri: cantieri che oggi possono finalmente partire.

Restano da chiudere i contenziosi con Hera comm e per i quali AMAM si mostra disponibile ad ogni transazione che tenga conto di importi corretti ed effettivamente dovuti nonché di modalità di liquidazione che siano compatibili con una fase di ristrutturazione del debito oggi possibile per merito dei risparmi ottenuti in questi due anni.

SOPRALLUOGO TECNICO A GESSO E LOCANDA ED INCONTRO CON IL COMITATO LOCALE

Verificata la fattibilità tecnica delle soluzioni utili all’eliminazione dei disagi causati dalla siccità che ha interessato le sorgenti San Rizzo e Gesso 

Puccio: “Abbiamo verificato la fattibilità delle soluzioni di immediata attuazione, quella degli interventi strutturali alternativi, nonché gli appalti in corso già programmati. Tutte le soluzioni sono state concertate con il Comitato Gesso-Locanda con il quale si sono condivise le soluzioni adottate. Trovate, inoltre, nuove risorse idriche da immettere in rete”

Si è svolto stamattina un sopralluogo tecnico presso le località di Gesso e Locanda per verificare la fattibilità tecnica di alcuni interventi finalizzati al superamento delle criticità idriche derivanti dalla bassa disponibilità di acqua dalle sorgenti San Rizzo e Gesso dovuta alle scarse precipitazioni dell’ultima stagione autunnale, invernale e primaverile.


“AMAM si è recata stamattina sui luoghi per verificare come eliminare i disservizi e pianificare le attività che risolvano, in maniera definitiva, le criticità e pianificare gli interventi già progettati ed appaltati nell’ambito del Masterplan della Città MEtropolitana di MEssina.– dichiara il Presidente Salvo PUCCIO, al rientro dal tour di verifica – E’ stato deciso, di comune accordo con il Comitato Gesso Locanda, che si procederà come di seguito indicato:

– Collegamento della rete idrica di Gesso con quella di Locanda ai fini di un’eventuale compensazione nell’erogazione delle sorgenti che alimentano le due reti oggi totalmente distaccate tra loro.

– Lavori di manutenzione su alcuni tratti di rete idrica anche al fine di eliminare piccole perdite nei tubi ammalorati e vetusti;

– Installazione di una fontanella pubblica lungo la strada statale che attraversa Gesso e Locanda per l’approvvigionamento;

– comunicazione, alla comunità, dei lavori già appaltati (scadenza offerte 14 settembre) nell’ambito del Masterplan, e che prevedono anche il potenziamento delle risorse idriche anche delle sorgenti San Rizzo.

Nel frattempo verranno garantiti:

-viaggi giornalieri di almeno n. 2 autobotti verso i serbatoi pubblici locali e verso le singole utenze censite con il supporto utile ed indispensabile del Comitato, al fine di eliminare ogni criticità presente sul territorio in argomento.

Inoltre, dal confronto con la comunità, e nell’ambito del progetto che vede comunque sempre la necessità di immettere nuove risorse idriche in rete, ci è stata comunicata la volontà, da parte di un residente, di cedere parte di esistenti opere di captazione (verificate nell’ambito del sopralluogo) per l’utilizzo pubblico. Su dette opere verranno eseguite a breve le analisi di rito e verranno effettuati immediatamente i necessari allacci.

Sull’argomento il Sindaco De Luca ha voluto manifestare un sentito ringraziamento alla coscienza civica che motiva un privato a tale gesta, residente che verrà ringraziato formalmente dallo stesso a lavori conclusi.
“Garantiremo ogni necessario apporto giornaliero di acqua  mediante autobotti – assicura il Presidente Puccio – sino alla risoluzione delle problematiche che, si ripete, derivano da un abbassamento notevole delle portate delle sorgenti a causa dei periodi di siccità invernali”

Fatturazione
Elettronica

Dal 02 maggio 2022 sono in vigore le nuove modalità di ricezione delle fatture elettroniche

Codice Destinatario: 0000000 Pec Destinatario: fatturaelettronica@pec.amam.it