ILLUSTRATE IN CONSIGLIO COMUNALE LE AZIONI A SOSTEGNO DELLE ZONE CON MAGGIORI DISAGI

Nel corso della seduta di ieri 2 luglio, l’AMAM è entrata nel dettaglio tecnico degli interventi e la presidente BONASERA ha ripercorso quanto fatto in questi ultimi mesi

“Stiamo portando avanti un piano di progetti impegnativi che hanno l’obiettivo di migliorare la rete idrica,” ha spiegato la presidente Loredana BONASERA, intervenendo nella seduta del Consiglio Comunale, di ieri 2 luglio, convocato per affrontare il tema della crisi idrica, in occasione del quale ha ripercorso le azioni intraprese dall’Azienda in sinergia con l’Amministrazione di Palazzo Zanca per fronteggiare un’emergenza che non è circoscritta al territorio di Messina ma investe l’intera regione in modo allarmante.

“Rispetto all’emergenza idrica che attanaglia la Sicilia – ha illustrato la presidente BONASERA l’attività di monitoraggio delle falde acquifere ci ha consentito di cogliere immediatamente un abbassamento nel tempo dell’approvvigionamento idrico, facendo scattare un piano di interventi mirati, ancora prima dell’emanazione dell’ordinanza regionale. Infatti, il livello della falda Fiumefreddo nel periodo gennaio-aprile 2024, che già nel 2023 si era ridotto di circa 70 cm, ha subito un ulteriore abbassamento di oltre 1,00 m..

Da subito siamo intervenuti con azioni mirate: già a settembre 2023 abbiamo avviato la pulizia straordinaria delle sorgive; eseguito interventi sui pozzi cittadini per l’efficientamento degli apporti, recuperando circa 28 litri/s; abbiamo avviato il cantiere PNRR per la sostituzione delle condotte terziarie ammalorate e, durante i 6 distacchi programmati da novembre 2023 a maggio 2024, abbiamo effettuato diverse riparazioni sulle reti che ci hanno consentito di recuperare circa 20 l/s. A febbraio 2024 – ha continuato la Presidente di AMAM il Sindaco ha richiesto con urgenza al Prefetto l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato all’individuazione di proposte e soluzioni necessarie. Si è dato avvio alla ricerca idrica nella zona nord con ricognizione di eventuali pozzi esistenti, procedure per la loro riabilitazione, sorgive, e ricerca subalvea”.

Tutto questo – ha precisato BONASERA – lo abbiamo messo in campo molto prima delle ordinanze regionali e lo abbiamo fatto perché abbiamo sempre lavorato per migliorare la rete idrica e il servizio che forniamo alla cittadinanza. Così come ha fatto rilevare anche la consigliera Antonella Russo nel suo intervento, per la maggior parte della popolazione cittadina il disagio è marginale. Non riguarda infatti tutti i distretti.

Ciò che ci preme – ha sottolineato il vertice di AMAM– è ribadire la presenza dell’Azienda costantemente accanto a tutti i cittadini e, particolarmente, accanto a quelli che stanno subendo i maggiori disagi, per questo siamo pronti con azioni concrete per sostenerli.”

AMAM e l’Amministrazione hanno dunque esposto in Aula gli interventi che saranno avviati e quelli che sono in fase di valutazione:

  • Project financing per dissalatore in fase di valutazione. Si stanno valutando le proposte inviate ad AMAM.
  • L’azienda ha richiesto disponibilità di navi cisterne, qualora fosse necessario.
  • Si sta procedendo al riuso dell’acqua dei depuratori di Mili e San Saba e dell’acqua “fine corsa” delle fontane per scopi irrigui e antincendio.
  • Il verde cittadino verrà curato con autobotte e acqua non potabile della Messina Servizi.
  • Potenziamento del servizio autobotte con fornitura di mezzi e personale a disposizione dalle altre partecipate.
  • Sul piano dell’assistenza, AMAM continua a potenziare gli uffici reclami e segnalazioni con personale aggiuntivo.
  • Per i distretti che oggi hanno meno di 5 ore di erogazione giornaliera di acqua, si procederà con interventi mirati e autobotti a sostegno.
  • È pronta l’attivazione del COC in caso di necessità.

In città, delle 94 aree di distribuzione, solo 8 registrano un’erogazione inferiore a 5 ore giornaliere. Nelle restanti zone, la media di distribuzione è scesa dalle precedenti 18 ore a 13-14 ore, ma rimane significativamente più alta rispetto ad altre città siciliane.

In 41 distretti l’erogazione è garantita tra le 15 e le 24 ore, in 11 distretti tra le 11 e le 15 ore, e in 34 distretti tra le 5 e le 10 ore.

I maggiori disagi si registrano nei quartieri storicamente critici, sui quali l’azione amministrativa si è concentrata, mettendo in campo tutti gli interventi necessari, soprattutto di carattere programmatico.

E’ stata inoltre definita la nuova Tabella con gli orari di apertura e chiusura dei serbatoi a servizio delle singole zone indicate. La Tabella è aggiornata al 1° luglio e si precisa che riporta la normale programmazione della distribuzione idrica. Tuttavia, potrebbero registrarsi ritardi dovuti alla distanza delle singole utenze dal serbatoio o a criticità locali dei singoli edifici ovvero in funzione della disponibilità della risorsa idrica, di eventuali guasti, di esigenze tecniche legate a interventi di manutenzione. Tutte criticità che sono oggetto degli interventi ordinari e straordinari in corso, alcuni dei quali finanziati anche con i fondi PNRR.

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