USO DELLE AUTO AMAM, IL PRESIDENTE BONASERA CHIARISCE: “STIAMO RACCOGLIENDO TUTTI I DATI RICHIESTI DAL CONSIGLIERE INTERDONATO, NELLO SPIRITO DI SERVIZIO, DI EFFICIENZA E DI TRASPARENZA CHE CONTRADDISTINGUE L’AZIENDA IN TUTTE LE SUE COMPONENTI”

Il vertice della controllata che gestisce il servizio idrico integrato a Messina tacita le diverse voci che hanno accompagnato sui social e media l’istanza di accesso agli atti formulata dal vicepresidente del civico consesso e dà atto del costante impegno nell’espletamento delle attività richieste dal Comune a beneficio della collettività.

Il presidente di AMAM, Loredana BONASERA, ad alcuni giorni dalla richiesta di accesso agli atti formulata dal vicepresidente del Consiglio Comunale, Antonino INTERDONATO, chiarisce i termini della questione oggetto di interesse dell’ente controllante e su cui si sono registrate sui canali social e media, diverse posizioni che potrebbero offuscare l’immagine di AMAM.

Al centro del dibattito: l’utilizzo delle auto di AMAM e la loro presenza continua ovunque sul territorio.

“E’ necessario chiarire – premette il presidente BONASERA  che quanto richiesto dal Consigliere e Vice Presidente del Consiglio comunale, Antonino INTERDONATO, rientra in una dinamica di normale esercizio delle rispettive funzioni cui dunque AMAM non si sottrae affatto, anzi, coopera semmai e apre le porte dei propri uffici e i faldoni con i documenti.

Il fatto, poi, che le FIAT PANDA bianche brandizzate Amam siano costantemente in giro sul territorio – aggiunge BONASERA– in linea generale risponde proprio all’esigenza di espletare al meglio il servizio Idrico integrato affidato in house, in piena discontinuità con il passato.

Ciò premesso – chiarisce il vertice di AMAM – è ovvio che, nel dare riscontro all’istanza di accesso agli atti formulata dal Consigliere INTERDONATO stiamo altresì approfittando per fare luce sulle modalità d’uso dei nostri mezzi e non solo per finalità di monitoraggio o di controllo punitivo ma anche per evidenziare eventuali modalità e strumenti che ci aiutino ad efficientare l’utilizzo dei mezzi per il fondamentale servizio che, grazie all’impegno giornaliero di tutti i dipendenti AMAM, eroghiamo puntando sempre sulla massima soddisfazione dell’utenza e all’efficienza nella gestione”

Il presidente BONASERA coglie infine l’occasione del nutrito dibattito ‘social’ innescato dall’istanza del consigliere INTERDONATO a fini di controllo sull’utilizzo dei mezzi dell’AMAM, per arginare ogni possibile strumentalizzazione.

“E’ evidente – conclude il vertice di AMAM – che, in considerazione del fatto che vi è uno specifico Ods del 2019, che regolamenta l’utilizzo dei mezzi aziendali, laddove dai controlli dovessero emergere eventuali evidenze di uso distorto degli stessi, prenderemo gli idonei provvedimenti nei riguardi di chi ne abbia abusato.

Tuttavia, sono certa che troveremo piuttosto gli spunti per ottimizzare l’uso e il monitoraggio del nostro autoparco, potenziato, negli ultimi 3 anni di una quindicina di mezzi, a tutto ventaglio della comunità e anche del funzionamento interno di AMAM che, ogni giorno, lavora con l’impegno di tutte le sue componenti per dare alla collettività un servizio idrico integrato sempre più efficiente e soddisfacente, così come ci richiede il socio unico ed ente controllante, Comune di Messina. 

Per questo, mi dispiace che, in qualche caso, si sia preso spunto da una normale attività di controllo per provare a riaccendere i riflettori sulla propria persona, e così, a chi abbia provato a farlo dai social o tramite comunicati stampa, rispondo che avrebbe fatto meglio ad utilizzare proficuamente l’occasione che ha avuto a disposizione per fare bene all’azienda, ai dipendenti e soprattutto alla comunità perché se Amam ha avuto gravi problemi finanziari che hanno messo a rischio il regolare pagamento degli stipendi, è stato dovuto alle scellerate gestioni che negli anni hanno preceduto questa Amministrazione e per le quali abbiamo già provveduto a segnalare gli eventuali danni erariali alle Autorità Competenti

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